Una delle primarie cause della malattia parodontale è dovuta all’accumulo di placca sui denti non rimossa, altre cause sono da ricercarsi nel fumo e nella predisposizione ereditaria.
Per chiarire…
La malattia parodontale è quella patologia che può portare alla progressiva riduzione dell’osso di supporto dei denti causandone la perdita. È un processo che molto spesso progredisce lentamente ma deve essere intercettato agli inizi e il paziente deve essere istruito su precise norme di igiene orale domiciliare e professionale. Gengive sanguinanti, gonfie, sensibili, alitosi e sensazione di mobilità dentale sono sintomi riconducibili a tale patologia. Chiamaci per una visita di controllo, agire per tempo può davvero fare la differenza!
Endodonzia
Quando un dente è danneggiato da carie profonda o ha subito un trauma è necessario eseguire la “devitalizzazione” o, meglio definito, il trattamento endodontico, accertandosi prima che le radici siano in buono stato.
In cosa consiste?
Il trattamento endodontico consiste nella rimozione della polpa (nervo dentale) infiammata e infetta presente all’interno del dente e delle radici, e nella sua sostituzione con un’otturazione permanente in guttaperca e cemento canalare.
Conservativa
La conservativa è quella branca odontoiatrica che si occupa di proteggere, curare e ripristinare la funzionalità e l’estetica degli elementi dentari compromessi dalla carie o da altri eventi.
In cosa consiste?
La carie è un processo distruttivo che inizia dallo smalto e in seguito, se non curata, avanza distruggendo prima la dentina e quindi la polpa dentale provocando, a volte, infiammazione con forte dolore (pulpite).
La carie all’inizio non presenta dolore, ma, avanzando rende il dente prima sensibile alla temperatura e agli alimenti dolci, per poi provocare dolori sempre più frequenti e infine costanti.
È opportuno rivolgersi al dentista regolarmente, per poter affrontare il problema al suo principio.
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