I denti dei bambini

È bene cominciare le visite di controllo semestrali già a 4-5 anni, per valutare lo sviluppo scheletrico ed intervenire anche sui denti da latte nel caso in cui si presentassero carie, poiché occorre salvaguardare la loro integrità affinché rimanga lo spazio necessario per la crescita dei denti permanenti.

L’attenzione all’igiene, però, deve iniziare ben prima, sin dallo spuntare del primo dentino che si raccomanda ai genitori, può essere pulito con una garza. A due anni si può iniziare ad usare lo spazzolino, anche senza dentifricio, un’abitudine che a quattro anni deve diventare una pratica autonoma.

Attenzione poi all’uso del biberon: dopo i 15 mesi, insegnare a bere con il bicchiere. Strategica la corretta alimentazione. Evitare bevande zuccherate, compreso il latte nel biberon per addormentare i piccoli, e succhi di frutta, perché zuccheri e acidi creano un ambiente favorevole alla carie. Importante, inoltre, masticare cibi solidi e consistenti, per favorire pulizia e ginnastica dentale.

Il medico, nella sua attività di prevenzione sottolinea anche l’importanza dell’assunzione del fluoro, esso svolge un’azione positiva per la mineralizzazione dei denti da latte e di quelli permanenti. Pertanto l’assunzione è consigliabile fino alla permuta definitiva dei denti.

Il monitoraggio programmato in fase di crescita è importante, sia per la sigillatura dei primi molari permanenti ma anche per agire con tempestività nel caso di malocclusioni.

Gli interventi di ortodonzia sono di due tipi: intercettivi ,  che sono quelli che consentono di correggere precocemente le malocclusioni sulla base di studi scientifìci consolidati; quelli attivi, che permettono di curarle a 12-13 anni.